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Aprire un attività in australia

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  • Aprire un attività in australia

    salve a tutti mi chiamo massimo e ho 19 anni, vivo a roma ma il mio sogno è andare a vivere in Australia. Vorrei aprire un ristorante pizzeria in Australia come devo fare? come titolo di studio ho il diploma di liceo scientifico e prima di andare in australia pensavo di frequentare un corso per fare la pizza.Ho una buona conoscenza dell'inglese.

  • #2
    Re: Aprire un attività in australia

    Carissimo amico,
    Come devi fare?
    Bella domanda!
    Scusami tanto, ma tu credi che un semplice corso per pizzaioli è abbastanza per aprire una pizzeria?
    Per capire e gestire tutti gli imprevisti che comporta il mondo della ristorazione?
    Per offrire un ottimo servizio e tenere alto il buon nome della pizza italiana nel mondo?
    Io non so se tu hai esperienza in questo settore, ma il consiglio che ti posso dare io e quello di farti un po le ossa in una pizzeria,e capire come muoversi all'interno di una attivita che credimi comporta tanti sacrifici.
    Scusami io non c'e lo con te ma sono uno chef di cucina anche io.
    Faccio parte della federazione Italiana cuochi, Frequento corsi di formazione ogni anno alla CASTALIMENTI DI BRESCIA: VEDI www.castalimenti.it,
    ALL'ISTITUTO ETOILE DI VENEZIA : www.istitutoetoile.it
    e alla scuola di GUALTIERO MARCHESI ALMA'
    E' nell'arco della mia carriera ho visto tanti cuochetti provetti con l'idea di spaccare il mondo, ma fermarsi al primo capodanno e al primo natale lontano dalla propria fidanzatina, e lontano da casa.
    Magari non è il tuo caso , ma da CHEF IL CONSIGLIO CHE TI POSSO DARE E DI FARTI LE OSSA IN UNA PIZZERIA, E SE TI SERVE UNA MANO PER FARE CORSI DI FORMAZIONE PUOI CHIEDERE LA MIA CONSULENZA QUANDO VUOI, SONO DI ROMA ANCHE IO, E SE POSSO TI AIUTERO' VOLENTIERI.
    Ciao a presto
    Visto che son qui, colgo l'occasione per ringraziare VALERIO, per la sua disponibilità.
    [color=red]A GITOS NUN POI CAPI' CHE MATRICIANA CHE TE SEI PERSO[/color]
    CIAO A TUTTI

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    • #3
      Re: Aprire un attività in australia

      guarda io lavoro gia come cuoco in un ristorante ma voglio andare via dall'italia e penso che se qualifico il mio lavoro(con un corso) forse sia un po meglio, poi vorrei aprire questa attività e voglio cambiare la mia vita cerco dei consigli concreti su come fare ad aprire un ristorante in australia? grazie

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      • #4
        Re: Aprire un attività in australia

        ciao Massimo, piacere e benvenuto nel forum.
        Aprire una attività in Australia è facile quanto difficile, perdona il gioco di parole, ma adesso ti spiego cosa intendo.
        La ristorazione è un campo in continua crescita e l'Australiano ama molto spendere soldi al ristorante, specialmente se questo è italiano.
        Se verrai a Sydney sarò ben lieto di conoscerti e di farti fare un giro nel tuo campo, tra una pizza e l'altra ti accorgerai che ci sono milgiaia di ristoranti uno di fianco a l'altro e tutti pienissimi!!!

        Quindi alla luce di ciò la risposta sarebbe "devi solo affittare il locale, allestirlo e i giochi sono fatti.

        C'è solo un piccolo problema.

        Anche se apri una attività hai bisogno di un visto, come tutti, e essendoci centinaia di visti devi trovare quello che rispecchia di più le tue intenzioni.

        Puoi approfondire nel sito dell'immigrazione (attraverso una ricerca del forum trovi il link diretto) per quanto riguarda il tuo visto, non so che padronanza hai dell'inglese, al limite facci un cenno e ti aiuteremo.

        Se non ricordo male c'è un tipo di visto che si chiama "business visa" lo trovi in questo link : http://www.immi.gov.au/skilled/busin...sa-options.htm

        Adesso non ho il tempo di approfondirlo, devo preparare la valigia che domani pomeriggio torno a Sydney (ho finito la mia vacanza italiana)
        però mi sembra che per ottenere uno dei due visti c'è bisogno di tanti soldi da investire più altrettanti da mantenere come deposito sicurezza e che non deve essere toccato, in più devi avere una storia di successo con attività proprie alle spalle e devi dare lavoro a personale Australiano.
        Ti ripeto che mi SEMBRA.

        Inoltre le tasse da pagare da non residente sono molto alte rispetto al residente,
        perciò quello che ti consiglierei io è di venire in Australia con un visto working holiday, e farti le tue esperienze lavorative, potresti trovare uno sponsor, nel tempo, ottenere una residenza permanente.
        Il percorso è un pò più lungo ma ti da tempo di decidere e di muoverti di conseguenza, senza contare che ti farà famigliarizzare con il mondo così nuovo e diverso dal nostro.
        magari dopo sei mesi ti sta sul cavolo e vuoi tornare in europa!!!
        quando acquisirai la residenza permanente e tutte le sue agevolazioni, sarai inarrestabile!!!
        Ciao

        p.s. vi lascio con una piccola frase che giorno dopo giorno mi spinge nelle mie avventure con grande successo...
        "smettere di sognare è come smettere di respirare aria buona, prima o poi ci si ammala...."
        "Ogni oggetto che abbiamo è il prodotto di un sogno, anni fa c'èra qualcuno che sognava di comunicare a grandi distanze, oggi abbiamo il telefono; ogni sogno produce un idea, e le idee possono cambiare il mondo"
        Ciao di nuovo
        "Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare." - Seneca.
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        • #5
          Re: Aprire un attività in australia

          Originally posted by tallaro
          ...[color=red]A GITOS NUN POI CAPI' CHE MATRICIANA CHE TE SEI PERSO[/color]
          Che fai, infierisci??!?! :P :P :P ;D
          Appena te becco da qualche parte, ITA o AU che sia, te sistemo io! :P ;D

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          • #6
            Re: Aprire un attività in australia

            CARISSIMO MASSIMOM,

            Mi dispiace se mai avessi urtato la tua sensibilità,ti assicuro che non era mia intenzione farlo, anzi questo forum ben costruito e fatto anche per condividere i propri sogni e obbiettivi futuri con persone ( come me del resto) che hanno la tua stessa intenzione di mirare ad una vita migliore.
            Purtroppo nel mio campo ( come del resto da quanto hai scritto anche il tuo) vedo cose spaventose ogni giorno.
            Proprio ieri mattina prima di risponderti, ho ricevuto una chiamata dall Food&BEVERAGE Manager dell'albergo dicendomi che evrei dovuto cambiare di partita un commis, passandolo dal reparto colazioni( in albergo di solito questo è il reparto in cui vengono inseriti i nuovi arrivati, per fare in modo che aquisiscono praticità iniziando dalla cottura di portate meno complicate per poi passare ai reparti successivi dove le portate diventano man mano sempre piu complesse sia negli ingredienti usati che nelle tecniche di cottura)al reparto Gard Manger( reparto dell'albergo tra i più complessi avendo a che fare con il taglio delle carni, preparazione di piatti freddi,presentazione di buffet vari,ecc. ecc).
            Nonostante la mia in tenzione nel fargli cambiare idea spiegandogli che inserire un elemento nuovo in una brigata gia esperta non avrebbe fatto altro che rompere un equilibrio di squadra, e che avrebbe compromesso la mia credibilità di chef nei confronti dei miei collaboratori, non ha voluto cambiare la sua idea dicendomi semplicemente che doveva essere COSI' PERCHE' ERA IL NIPOTE DEL DIRETTORE.
            In questo frangente ho letto il tuo post e ho risposto CON MENTE DA CUOCO.
            Lungi da me il fatto di offenderti, ma in confidenza, il motivo principale per cui, anche io come te ( ed io ho famiglia ) ho intenzione di lasciare questa favolosa terra che è L'ITALIA, è PRINCIPALMENTE DOVUTO AL FATTO CHE QUI' NON ESISTE MERITOCRAZIA, è questo non solo nel nostro settore, credo in tutti ( e questo possono confermarlo solo gli altri utenti di categoie diverse).
            Ma credo che questa situazione di non MERITOCRAZIA, non è dovuta al fatto che siamo noi Italiani ad essere nullafacenti, ma che sono le persone che ci hanno guidato fino adesso ad averci messo in condizione ( grazie alla loro mentalita clientelista) di spalleggiarci l'uno con l'altro.
            GUERRA FRA POVERI.
            Ormai sembrerebbe retorica dire che qui si va avanti solo se sei figlio DI', o amico DI'.
            Detto questo mi scuso di nuovo se avessi urtato la tua sensibilità, benvenuto tra noi, e rinnovo la mia disponibilità di aiuto, CONOSCO ALCUNI RELATORI DI CORSI DI FORMAZIONE DELLA SCUOLA A "TAVOLA CON LO CHEF" sita a roma in via dei gracchi, anche li fanno degli ottimi corsi di formazione per pizzaioli, anche se a Brescia alla scuola di arte bianca e tra le migliori.

            In bocca al lupo per tutto .
            Ci sentiamo presto Ciao


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            • #7
              Re: Aprire un attività in australia

              guarda non ti preoccupare , per il corso penso di farlo qui a roma dove dici te quindi ci incontreremo grazie ancora ciao

              Comment


              • #8
                Re: Aprire un attività in australia

                WOW, i nostri Ratatouille!! ;D ;D
                "Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare." - Seneca.
                Prima di scrivere hai letto queste regole?
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                • #9
                  Re: Aprire un attività  in australia

                  Originally posted by tallaro
                  il motivo principale per cui, anche io come te ( ed io ho famiglia ) ho intenzione di lasciare questa favolosa terra che è L'ITALIA, è PRINCIPALMENTE DOVUTO AL FATTO CHE QUI' NON ESISTE MERITOCRAZIA, è questo non solo nel nostro settore, credo in tutti ( e questo possono confermarlo solo gli altri utenti di categoie diverse).
                  Ma credo che questa situazione di non MERITOCRAZIA, non è dovuta al fatto che siamo noi Italiani ad essere nullafacenti, ma che sono le persone che ci hanno guidato fino adesso ad averci messo in condizione ( grazie alla loro mentalita clientelista) di spalleggiarci l'uno con l'altro.
                  GUERRA FRA POVERI.
                  Ormai sembrerebbe retorica dire che qui si va avanti solo se sei figlio DI', o amico DI'.
                  da noi manca la CULTURA DELLA MERITOCRAZIA. per ogni concorso,posto,incarico si deve pensare in che modo arrivare a chi decide perchè si sa già  che ci sarà  quello raccomandato e si deve sperare che la tua sia più pesante
                  Risultato di tutto ciò? i più bravi rimangono senza lavoro, occupato invece da gente incompetente per cui i vari uffici funzionano sempre peggio...
                  non so fino a che punto arriverà  questa situazione...

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