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Considerazioni della gita in Italia

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  • Considerazioni della gita in Italia

    Ci tenevo a ringraziarvi tutti,
    in questo periodo ho avuto poco modo di seguire tutte le vicende e le nuove discussioni del forum, ma ho visto con piacere come abbia continuato ad andare avanti da solo.
    Inoltre ho ricevuto moltissime telefonate quasi ogni giorno da persone diverse, Gitos, Explobot, Paola, Dan66, Milena, Mminola, Poliphilo, e non me ne voglia chi non ho citato, ma siete stati davvero parecchi
    Condendo il tutto con la spettacolare matriciana di casa TALLARO, che ci voleva proprio!
    Ho notato il bombardamento di domande al quale non mi davate il tempo di rispondere che già ne partiva una nuova!!

    E mi ha colpito il fatto di persone che hanno l'obiettivo australia non per la vacanzetta da adolescente, ma di una nuova vita adulta in previsione di un futuro migliore per la propria famiglia.
    Da un lato mi ha rattristito, fa sempre male sapere che una persona è costretta a lasciare il posto dove ha, e avrà per sempre, la propria vita e lo lascia a causa di una conseguenza di malcontento, non di piacere.
    Dall'altro dimostra ancora una volta di come noi Italiani ci rimbocchiamo le maniche e ci diamo da fare! il che ci inorgoglisce tutti.
    Forza Ragazzi dateci dentro, stiamo crescendo è questo grazie a Voi.
    Ciao
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  • #2
    Re: Considerazioni della gita in Italia

    Valerio,
    anche io ho notato che non sono il solo a voler fare fagotto per dare un presente ed un futuro migliore a me ed alla mia famiglia e stà iniziando a ronzare nella mia testa una specie d'intuizione:

    ho notato come in terra aussie ci siano già numerose associazioni di italiani, per non parlare del fatto che poi gli italiani sono "rappresentati" dai COMITES.
    Non è che magari può essere utile darsi una forma associativa anche noi aspiranti italiani che vogliono andare a vivere in AU, per poter fare dei discorsi costruttivi con questi Comites come anche con qualche ente AU e vedere se ci possono dare una mano in qualche modo?!

    E' solo una prima bozza di idea, pensi si possa portare avanti?!
    Parliamone, ovviamente alla discussione possono partecipare anche tutti gli altri iscritti al forum

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    • #3
      Re: Considerazioni della gita in Italia

      Da quando ho incominciato a raccogliere informazioni su questa realtà mi sono reso conto di un fenomeno sociale che si sta facendo largo in Italia sul tema della emigrazione verso AU in particolare…e mi spiego… sono sempre più le coppie con figli o persone con un livello di scolarizzazione molto alti, se non professionisti con esperienza (o addirittura più di queste cose insieme!!!!) che si orientano a questa scelta e a vederla da fuori la cosa è particolarmente “preoccupante” per la società italiana proprio perché non è più in grado di rispondere alle esigenze delle famiglie giovani …
      magari quel che succede è che si parla e non si passa all’azione , emigrare intendo, forse per paura del nuovo, per il legame viscerale alla famiglia e quindi per fattore culturale. Ma con molti si parla di questa idea e non sono solo ad avere pensieri reconditi in questo senso.
      Per quello che mi riguarda constato l’affanno della società italiana e la mancanza di prospettive future che per un paese diventano fondamentali.
      Non mi addentro sulle questioni economico-politiche …. per dire ... che il desiderio è di cercare di garantire per se e i propri figli non solo un futuro più sereno ma vivere le propria socialità senza conflitti.
      Sono d'accordo sull'essere insieme in questo percorso anche in una forma consociata.Resta da capire se l'associazione è di chi è in Italia e vuole andar via(!!??) o dichiarare che è in atto una migrazione con caratteristiche diverse da quelle avvenute nei decenni passati.
      Dico questo, perchè parlando con chi è andato a vivere in AU più recentemente non trova dialogo con gli emigranti di qualche decennio fa.

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      • #4
        Re: Considerazioni della gita in Italia

        Carissimi,
        volevo ringraziare Valerio per la pazienza che ha avuto a fornire tutte le info e l'incoraggiamento. Sono dell'idea che potrebbe fare le veci del "console" delle famiglie che cercano una nuova vita in Australia.
        Rispondendo a Gitos sono d'accordo con lui sulla sua proposta anche perchè potremmo tutti aiutarci l'uno con l'atro altro fattore che manca in Italia tra le famiglie.
        per il resto vi lascio e vi abbraccio tutti.


        con affetto <br />Milena

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        • #5
          Re: Considerazioni della gita in Italia

          Ciao Valerio,
          Buon Rientro a te e a Fede. Ci tengo a ringraziarti anche io, mi dispiace solamente di averti fatto 900 domande e non mille come avevo promesso.
          Anche io mi associo all&#39;idea di Gitos e Milena, sono dell&#39;idea che l&#39;unione fà la forza, più siamo e meglio è.
          Daltronde l&#39;unica cosa che chiediamo è avere un tenore di vita con i battiti cardiaci giusti.
          Ciao a tutti.

          PS. Spero un giorno di poter fare una AMATRICIANATA insieme in terra AU , ascoltando la musica dei sorrisi dei nostri figli davanti al tramonto sull&#39;oceano. ( MA LA PROSSIMA A FARLA DOVRA&#39; ESSERE LA FUTURA CUOCHETTA MILENA) ;D ;D

          Ciao a tutti

          Comment


          • #6
            Re: Considerazioni della gita in Italia

            Vorrei augurare a Valerio un buon viaggio di rientro a Sidney, ringraziandolo per l&#39;incoraggiamento che ci dà a noi tutti, nel continuare non solo a sperare ma anche nel poter concretizzare il sogno che ci accomuna tutti.
            E&#39; bello vedere che ogni giorno questa comunità aumenta sempre più e che ognuno porta la sua esperienza che potrà essere utile a tutti.
            Caro Tallaro, Gitos, Milena e voi tutti, come cuoca non valgo un granchè ma mi piace pensare in un tempo non lontano, ad una grande tavola imbandita in terra d&#39;Australia con tutti noi riuniti.
            Paola

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            • #7
              Re: Considerazioni della gita in Italia

              HUAUUUUU, VEDO E NOTO CON PIACERE CHE SI STANNO FACENDO SOTTO I CUOCHI, QUINDI OLTRE CHE AD UNA GRANDE AMATRICIANATA UN GIORNO IN RIVA AL MARE DOVREMMO ORAGNIZZARE ANCHE UNA PARTITA DI ALCIETTO " CUOCHI CONTRO IT"
              COMUNQUE PAOLA NON TI PREOCCUPARE AMATRICIANA O CARBONARA CHE SIA BASTA CHE LA FAMO LI TUTTO VA BENE, E POI NON TI SCORDARE CHE C&#39;è ANCHE IL NUOVO ARRIVATO MASSIMOM QUUINDI C&#39;è L&#39;IMBARAZZO DELLA SCELTA PER CHI DOVESSE PREPARARLA.

              ALLE STRETTE CI PENSERA&#39; GITOS

              CIAO GIUSEPPE ABBI PAZIENZA MA SE NON TI MMETTO IN MEZZO NON MI SENTO TRANQUILLO ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D
              CIAO A PRESTO

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              • #8
                Re: Considerazioni della gita in Italia

                Tallaro,
                io preaparo la mia mousse in crosta profumata all&#39;arancia...
                che ne dici?
                con affetto <br />Milena

                Comment


                • #9
                  Re: Considerazioni della gita in Italia

                  anch&#39;io dovrei diventare cuoca in quel di Adelaide : la squadra di calcetto quindo aumenta ;D C&#39;è un problema: mio marito lavora nell&#39;IT ma è un grande appassionato di cucina..dove lo mettiamo??

                  Riguardo la proposta di una forma associativa che comunichi attivamente coi Comites sono d&#39;accordo anche se come detto da Dan66 il dialogo con gli emigrati di qualche decennio fa può non essere facile..
                  Sicuramente un&#39;ottima idea quella di comunicare con associazioni di italiani in australia, potrebbero darci informazioni utilissime di qualunque tipo...certo anche noi bisogna che "offriamo" qualcosa da parte nostra al fine che sia visto come uno "scambio" in modo che la nostra non sia solo una richiesta di informazioni ai fini dell&#39;emigrazione e basta...bisogna costruire un&#39;idea..

                  Quando andammo in Australia trascurammo questo aspetto (il contatto con realtà italiane in Australia) e poi ce ne rammaricammo...tempo fa parlando con una signora mia carissima amica mi disse "Beh se me ne parlavi una decina di anni fa dell&#39;Australia in un battibaleno eri già lì...lo sai che mio cognato era un prestigiosissimo frate cappuccino a Xxxxxx e non so quanti italiani ha aiutato ad emigrare, bastava una parola con le autorità competenti e si otteneva il visto!!"

                  Peccato che suo cognato è morto oltre 10 anni fa...di sicuro questa mia amica si riferiva ad una emigrazione di altri tempi, non so fino a che punto il discorso sarebbe stato valido ai giorni nostri..seppur da una ricerca su internet ho potuto constatare l&#39;operato di questo grande frate cappuccino che contribuì a far crescere e sviluppare una importantissima città australiana, nella quale aveva un ruolo di primissimo piano ed era amato e stimato da tutti, italiani e non...

                  Di certo oggi in Australia il peso dell&#39;immigrazione italiana è inferiore rispetto al passato (a favore soprattutto di paesi asiatici) e questo potrebbe essere a nostro svantaggio in un simile progetto di associazione....oppure chissà a nostro vantaggio, con le giuste idee...

                  Riguardo agli italiani che lasciano l&#39;Italia non vi dico quanti italiani stanno letteralmente fuggendo (o sono già fuggiti) dall&#39;Italia e stanno venendo (o già sono) qui a Dublino..... :o

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                  • #10
                    Re: Considerazioni della gita in Italia

                    Ciao LucyMay78,
                    Ho conosciuto uno chef abbruzzese che ha frequentato dei corsi di formazione al TAFE, mi ha detto che i corsi sono ben fatti, ma che tecnicamente i docenti lasciano un po a desiderare.
                    E questo non fa altro che aumentare la mia voglia di aprire una scuola di formazione per chef professionisti in AUSTRALIA insieme a XANATAX, attualmente in Melbourne come room service Manager del Crowne tower hotel.
                    Spero un giorno di avervi tutti come docenti , Milena potrebbe essere la docente in pasticceria, da quello che leggo.
                    LucyMay, tuo marito dovrà far parte della squadra avversaria, insieme a Gitos, Valerio,Exeplobot, e gli altri ;D ;D ;D
                    Ritornando al TAFE mi informero di più e ti farò sapere anche perchè è un argomento che interessa anche a me.
                    Ho gia parlato con alcuni docenti qui in Italia per esempio FABIO TACCHELLA ( ALLENATORE DELLA SQUADRA NAZIONALE CUOCHI) PIER GIORGIO GIORILLI ( PRESIDENTE DELLA RICHMOND ASSOCIAZIONE PANIFICATORI ITALIA) FABRIZIO SANGIORGI ( MAGGIOR ESPONENTE IN ITALIA PER LE COTTURE IN SOTTOVUOTO) e sono tutti daccordo ad aiutarmi in questo progetto.
                    Credo che portare li una ventata di aria culinaria nuova puor solo che far bene, e visto che ho intenzione di inserire anche dei corsi di cucina regionale, siete tutti inseriti nel progetto visto che ognuno di voi viene da una regione diversa dalla mia.
                    SPERO SOLAMENTE CHE QUESTO NON RIMANGA SOLO UN SOGNO. INTANTO E GIA UNA BUONA COSA PROVARCI, POI PER IL RESTRO VEDREMO.
                    CIAO A TUTTI A PRESTO

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                    • #11
                      Re: Considerazioni della gita in Italia

                      Ciao Tallaro,
                      io non sono un bravo giocatore di calcio, non so cucinare, ma sono bravissimo a mangiare!

                      Tu come sei messo a "cicoria saltata in padella con pinoli e uvetta"? Fino a un annetto fa mi capitava di venire a Roma per lavoro di quando in quando e appena arrivavo andavo a farmi un&#39;abbuffata di questo piatto in una modesta trattoria dietro la Tiburtina (2 piatti doppi tutte le volte!): mi faceva impazzire. E poi la sera al Magnolia o alla trattoria Dei Leoni dalle parti di Monterotondo: che mangiate epiche e senza spendere tanto! W la cucina regionale (e stagionale) italiana! Tornando a discorsi un po&#39; più seri io penso che per la cucina italiana ci siano ampi spazi in Australia (quindi non solo pizzerie) però penso che sia un errore cercare di replicare là gli stessi piatti con gli stessi ingredienti che useremmo qua, ma bisogna sforzarsi di introdurre il gusto per i sapori e la cura della nostra cucina però rielaborandola sfruttando i loro prodotti locali. Tu cosa ne pensi?

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                      • #12
                        Re: Considerazioni della gita in Italia

                        Ciao explobot,
                        Come stai?
                        Se dovessi ritornare a roma fammelo sapere, sei invitato a casa mia.
                        Ritornando al tuo discorso, sono pienamente daccordo con te, sono stato 3 anni a Londra, e credimi fare la cucina prettamente italiana al di fuori dell&#39;italia è molto difficile per la reperibilità dei prodotti. Non perchè non ci sono, ma perchè sono molto costosi.
                        Ultimamente ho fatto molti corsi di formazione di cucina fusion, cercando di creare uno stile tutto mio, basandomi sulle tecniche francesi, ingredienti italiani, condimenti asiatici, presentazione nuvel cusine( esempio: suchi di culatello o di coppa romana utilizzando il nostro riso carnaroli al nero di seppia) insomma io ritengo che la cucina e come la matematica: infinita come i numeri, basta conoscere la base, il resto va da se.
                        Però parlando con alcuni miei colleghi in terra AU, è MOLTO FACILE ANDARE FUORI MERCATO.VADO E MI SPIEGO: Gli australiani si aspettano dall ristorante italiano del cibo Italiano, e introdurre una cucina solamente creativa in stile Italian fusion si corre un certo rischio di non identificazione di cucina italiana.
                        Ovviamente questo è un rischio che io ho intenzione di correre, daltronde dopo tutti questi anni di esperienza , di studi , non ho nessuna intenzione di soffermarmi solamente a carbonare, matriciane,e bolognese. La cucina Italiana e ben altro che queste 4 portate basilari per non dire altro.
                        Ultimamente mi sono anche specializzato in tapas italiani da monoporzioni( bocconcini tipici spagnoli utilizzati com aperitivo)quindi chi lo sa per adesso mi accontento di entrare, e di accontentare il mio sponsor, poi si vedrà.
                        MA PERMETTIMI UNA DOMANDA: HO LETTO DA QUALCHE PARTE CHE E&#39; TUA INTENZIONE ANDARE IN AUSTRALIA, MA NON E&#39; TUA INTENZIONE RIMANERCI PER VIVERE, PERCHE&#39;?
                        SEI LIBERO DI NON RISPONDERMI, E&#39; SEMPLICEMENTE UNA MIA CURIOSITA&#39;.
                        PS. BY THE WAY LA CICORIA CON UVETTA E PINOLI, è UNA VARIANTE DI UN PIATTO TIPICO
                        DEL SUD ITALIA : SCAROLA UVETTA E PINOLI.
                        CIAO A PRESTO.

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                        • #13
                          Re: Considerazioni della gita in Italia

                          Originally posted by tallaro
                          Ciao LucyMay78,
                          Ho conosciuto uno chef abbruzzese che ha frequentato dei corsi di formazione al TAFE, mi ha detto che i corsi sono ben fatti, ma che tecnicamente i docenti lasciano un po a desiderare.
                          E questo non fa altro che aumentare la mia voglia di aprire una scuola di formazione per chef professionisti in AUSTRALIA insieme a XANATAX, attualmente in Melbourne come room service Manager del Crowne tower hotel.
                          Spero un giorno di avervi tutti come docenti , Milena potrebbe essere la docente in pasticceria, da quello che leggo.
                          LucyMay, tuo marito dovrà far parte della squadra avversaria, insieme a Gitos, Valerio,Exeplobot, e gli altri ;D ;D ;D
                          Ritornando al TAFE mi informero di più e ti farò sapere anche perchè è un argomento che interessa anche a me.
                          Ho gia parlato con alcuni docenti qui in Italia per esempio FABIO TACCHELLA ( ALLENATORE DELLA SQUADRA NAZIONALE CUOCHI) PIER GIORGIO GIORILLI ( PRESIDENTE DELLA RICHMOND ASSOCIAZIONE PANIFICATORI ITALIA) FABRIZIO SANGIORGI ( MAGGIOR ESPONENTE IN ITALIA PER LE COTTURE IN SOTTOVUOTO) e sono tutti daccordo ad aiutarmi in questo progetto.
                          Credo che portare li una ventata di aria culinaria nuova puor solo che far bene, e visto che ho intenzione di inserire anche dei corsi di cucina regionale, siete tutti inseriti nel progetto visto che ognuno di voi viene da una regione diversa dalla mia.
                          SPERO SOLAMENTE CHE QUESTO NON RIMANGA SOLO UN SOGNO. INTANTO E GIA UNA BUONA COSA PROVARCI, POI PER IL RESTRO VEDREMO.
                          CIAO A TUTTI A PRESTO
                          Ciao Tallaro, da quel che dici allora prima di fare da docente dovrai darmi una rispolverata insegnadomi qualcosina tu perchè io vado là senza esperienza di cucina professionale e sarò nelle loro mani, imparerò tutto da loro!!
                          Certo porto dietro nel mio piccolo la mia cultura culinaria ma ho infatti paura che mi insegnino qualcosina di sbagliato, di sicuro mi insegneranno molte cose a loro modo che magari uno chef come te non approverebbe.... ma che ci vuoi fa!! Spero che molta pratica e un pò di buon senso mi aiuteranno a sopperire alle carenze dei miei docenti!
                          Ho visto anch&#39;io che i corsi sono articolati molto bene, insegnano di tutto: da come creare un menu a come gestire lo stress in cucina, dalla pasticceria alla contabilità ecc ecc mi è sembrato un corso davvero completo e da le basi per mettersi in proprio!!
                          La tua idea è molto bella speriamo di concretizzarla e di stare in contatto tra di noi italiani una volta che il sogno di trasferirsi in Australia si realizza, mi raccomando!!
                          Tallaro potessi venire a farmi un piccolo corso qui a Dublino sarei felicissima, la prossima settimana mi inizia un corso qui a Dublino, ma niente di che si guarda e basta, danno un certificato di partecipazione che mi sarà utile quando presenterò l&#39;application per il corso.
                          Intanto la disperazione qui a Dublino ci ha portato a me e mio marito ad imparare a fare le arancine al ragù: siamo siciliani e dopo mesi di astinenza non ce la facevamo più senza e abbiamo provato con discreti risultati!!!
                          Qui non le vende nessuno purtroppo...invece a Circular quay di fronte al molo di partenza dei ferries (vicinissimo all&#39;Opera House) c&#39;era un piccolo locale di un catanese che faceva arancine e pasta al forno come se fossimo in Sicilia...ed era sempre affollato!!! Io la cucina italiana la lascerei così com&#39;è ovunque!!

                          Ciao,
                          LucyMay

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                          • #14
                            Re: Considerazioni della gita in Italia

                            Ciao tallaro, benefattore dell&#39;umanità :-),
                            qualche prodotto italiano di qualità a cui siamo abituati lo trovi: ho trovato pasta di grano duro di produzione locale per niente male e per niente costosa, idem per i pelati (cinesi?) e addirittura l&#39;olio extravergine di oliva (qui però mi sono incavolato: era di una marca tipo "Italia", con etichetta di una donna in abiti regionali italiani e una bandiera italiana e in piccolo c&#39;era scritto "fatto con olive spagnole", i nostri ministri dell&#39;agricoltura dovrebbero intervenire per difendere i nostri prodotti da queste truffe). I formaggi erano schifosi (anche se un gelataio italiano di Perth mi ha detto che il loro latte è di qualità eccezionale introvabile qui da noi), la carne di vitello eccezionale mentre il pesce è inevitabilmente molto diverso da quello a cui siamo abituati noi (ma non per questo meno buono, anzi ...) e qui che secondo me deve intervenire l&#39;abilità del cuoco, cioè reinventare la cucina italiana ma prendendo il meglio dei nostri prodotti e dei loro. Secondo me bisogna puntare su una cucina di qualità per persone disposte a spendere (inutile cercare la concorrenza con i take-away etnici di migliaia di cucine diverse).

                            Vorrei aggiungere riguardo la qualità dei prodotti che ho lavorato in un istituto di agraria (sede centrale a Monterotondo ;-) ) e mi parlavao molto bene sia del grano australiano (la migliore rivista del settore a cui loro erano abbonati era australiana), delle vacche da latte e soprattutto da carne (allevate tassativamente allo stato brado), molta frutta sia tradizionale nostra che (almeno per noi) più esotica e ormai dell&#39;ottimo vino frutto di sperimentazione per il miglioramento di nostri vitigni (mi dicevano che là le ingenti tasse sugli alcolici vanno tutte alla ricerca in viticoltura). Quindi avrai pane per i tuoi denti ! Direi per riassumere che la &#39;materia prima&#39; è buona ed economica e in larga parte simile a quella a cui siamo abituati noi (oltre a cibi autoctoni comunque interessanti) sono però scarsi nei &#39;prodotti derivati&#39;: formaggi, gelati, salumi, confetture ... (eccezione il vino che io ho trovato buono).

                            Intanto due foto (giusto per capire come vedono loro i cibi italiani):


                            (si tratta di un chinotto "Tuscany" - per la cronaca schifoso e dolcissimo - e un condimento per insalate "all&#39;italiana" sponsorizzato da Paul Newman, normalissimo aceto, olio e sale)

                            Riguardo la tua domanda, la risposta è semplice: ho 42 anni, la mia vita ormai è qua (e non è malaccio): i miei amici, i miei parenti (soprattutto i miei 6 nipotini e i miei genitori che diventano sempre più vecchi e una nonna); ho lavorato per due anni fuori casa non tanto lontano, a Vicenza (2 ore di auto) e a Brescia (un&#39;ora solo) eppure mi è pesato proprio per questi motivi.
                            Io la vedo come una esperienza temporanea, nella vita mi piace provare tutto (così come in cucina: non avrei problemi a mangiare lombrichi in qualche parte del mondo se fanno parte della cucina locale), sono curioso e mi piace cambiare, ho bisogno di nuove motivazioni e nuove sfide, per esperienza so che a fare una determinata cosa (nel lavoro e nella vita personale ;-)) resisto 3 anni, ho quasi una data di scadenza. Non vorrei arrivare alla vecchiaia e avere io rimpianto di non aver provato anche l&#39;Australia, poi non è mai detto ... magari mi piace ... magari trovo la persona giusta ;-). Ci fossi venuto a 20 anni sono certo che farei il contadino nel Queensland con una mezza dozzina di figli ...

                            Ciao, Carlo

                            Comment


                            • #15
                              Re: Considerazioni della gita in Italia

                              Ciao lucy may
                              Se fossi stata in Italia ti avrei aiutato volentieri con alcuni corsi, ma sei Troppo lontano per me.
                              Io credo che tutto ciò che ti possano insegnere al TAFE sia tutto buono, non devi avere paura che ti possano insegnare cose che tu ritieni sbagliate, come si dice qui in Italia tutto fa brodo, quindi più cose apprendi meglio sarà per te.
                              Sull&#39;insegnamento di come gestire lo stress in cucina, HO I MIEI DUBBI. Questa è una cosa che potrai imparare a gestire solamente sul campo, In cucina e difficile preparare delle ottime portate, quanto è facile perdere un cliente, se avrai modo di lavorare in un ristorante affollato ti renderai conto dell casino che accade in cucina al momento di gestire 20 o 30 tavoli con portate diverse l&#39;una dall&#39;altra. E questo potrai impararlo solo trovandoti dentro, anche perchè il buon funzionamento di una brigata dipende tutto dallo chef che incontrerai, e da come lui stesso ti guiderà.
                              Sono daccordo con te di lasciare la cucina italiana così comè, ma le tecniche di cottura ultimamente sono andate molto avanti, esempio, la cottura a bassa temperatura in sottovuoto,la cottura con l&#39;azoto liquido nella cucina molecolare, la cottura ammollo nello zucchero fondente ecc.La cucina italiana di una volta, è sempre cucina italiana, ma la mia intenzione e di iniziare un&#39;attività con uno stile nuovo di cucina italiana, Tetsuia in SIDNEY, TRA L&#39;ALTRO CONSIDERATO IL RISTORANTE N° 5 AL MONDO HA IMPORTATO IN AUSTRALIA UNA CUCINA GIAPPONESE CON TECNICHE FRANCESI, NOBU A MELBOURNE HA IMPORTATO NEL MONDO UNA CUCINA GIAPPONESE CON TECNICHE PERUVIANE E BOLIVIANE, ED anno avuto successo ugualmente.
                              Io non rinnego l&#39;amatriciana o i spaghetti alla bolognese, ma vorrei far scoprire che la cucina italiana è ben altro.
                              Tu che sei siciliana dovresti sapere benissimo che cos&#39;è il cus cus, ( allora sapresti dirmi perchè il cus cus viene associato al mondo arabo solamente?).
                              In calabria tral&#39;altro mia terra di origine avendo entrambi i genitori calabresi, ci sono piatti che appartengono alla cultura albanese, in puglia alla cultura saracena e cosi via.
                              sONO DEL PARERE CHE IN iTALIA NON ESISTE SOLTANTO LA CUCINA ITALIANA, MA UNA CUCINA MEDITERRANEA.
                              Sapevi che a palermo ci sono varie tipologie di arancine, es. dal lato est della sicilia hanno una forma piramidale, e sono fatti con la salsa di pomodoro, per riprendere la forma e la lava dell&#39;etna, dalla parte di palermo sono tondi e con lo zafferano, al sud gli ho visti fatti con grano burgul e calamari, isomma come dicevo nell&#39;altro post la cucina è come la matematica: INFINITA.
                              Sono del parere che i piatti italiani famosi in tutto il mondo, sono piatti importati in giro per il mondo dai nostri avi, che hanno immigrato durante la guerra( mio nonno per esmpio e stato 35 anni in argentina)ma adesso tocca a noi giovani importare qualcosa di nuovo, NON CREDETE ANCHE VOI?
                              DETTO CIO&#39; NON TI VOGLIO ANNOIARE ULTERIORMENTE, TI AUGURO BUON LAVORO IN CUCINA, E TI CONSIGLIO ANCHE DI FARTI QUALCHE SERVIZIO EXTRA IN ALCUNI RISTORANTINI O PUB DI DUBLINO, COSI&#39; TI TROVERAI AVVANTAGGIATA SU COME MUOVERTI ALL&#39;INTERNO DI UNA BRIGATA DI CUCINA.
                              UN MIO VECCHIO CHEF MI DISSE: UNO CHEF E&#39; UN LEADER, MA UNA CARATTERISTICA FONDAMENTALE DI UN LEADER E SAPER DELEGARE,( perchè non puoi fare tutto da sola) MA PER SAPER DELEGARE BISOGNA PRIMA SAPER INSEGNARE. ( ECCO PERCHE&#39; SI INIZIA PRIMA DA FRUTTA E VERDURA).
                              Ciao lucy may alla prossima post ;D

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